domenica 16 gennaio 2022

16 GENNAIO - RICONOSCI L'OPERA DI DIO IN TE STESSO E NEGLI ALTRI

Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. (Isaiah 53:5)


Tutto ciò che abbiamo meditato c’insegna che non dobbiamo essere troppo duri nel giudicare noi stessi o il prossimo quando Dio ci abbassa e ci spezza. In questi momenti, quando la mano del Signore si appesantisce su di noi, dobbiamo fissare lo sguardo su Gesù, Colui che è stato “trafitto” e “
schiacciato” per noi (Isaia 53:5) per poter comprendere quanto gli siamo simili. Purtroppo, ci sono alcuni che, nella loro ignoranza, non comprendono in qual modo Dio conduce i Suoi al cielo. Costoro pensano che quei cristiani umiliati, rotti ed afflitti, siano persone senza fede che non conoscono il Signore e perciò li criticano senza alcuna compassione. In realtà, essi non sono in grado di vedere che Dio sta compiendo un’opera buona anche in loro e non si rendono conto di quanto sia difficile portare il cuore ostinato di un peccatore dallo stato naturale alla grazia e dalla grazia alla gloria.

sabato 15 gennaio 2022

15 GENNAIO - DOPO LA CONVERSIONE

Anche Davide ha dovuto essere “rotto” e la sua afflizione durò fino a quando non tornò a Dio con sentimenti sinceri, confessando il proprio peccato

Dopo la conversione è necessario continuare a sperimentare questa umiliazione, affinché il peccatore si renda conto sempre di più di essere soltanto una canna. Infatti, anche dopo la conversione, nei nostri cuori è presente un residuo di corruzione e spesso ci illudiamo di essere delle querce, mentre, in realtà, viviamo soltanto perché “le compassioni di Dio si rinnovano ogni mattina”.

Inoltre, i deboli prendono coraggio quando vedono che anche i credenti che considerano più forti sono umiliati. Pietro fu umiliato e pianse amaramente (Matteo 26:75). Egli, prima di essere abbassato, era molto sicuro di sé: «Quand'anche tutti si scandalizzassero per causa tua, io non mi scandalizzerò mai!» (Mt 26:33). Questi esempi fanno del bene al popolo di Dio. La chiesa riceve maggiore conforto dalle cadute di questi grandi uomini, che non dai loro atti eroici! Anche Davide ha dovuto essere “rotto” (Salmi 32:3-5 Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno. Poiché giorno e notte la tua mano pesava su di me, il mio vigore era diventato simile all'arsura d'estate [Sela]. Davanti a te ho riconosciuto il mio peccato, non ho coperto la mia iniquità. Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni all'Eterno», e tu hai perdonato l'iniquità del mio peccato. [Sela]), e la sua afflizione durò fino a quando non tornò a Dio con sentimenti sinceri, confessando il proprio peccato. Il suo dolore crebbe a tal punto che sentì le sue ossa spezzarsi (Salmi 51:8 Fammi sentire gioia e allegrezza, fa' che le ossa che hai spezzato festeggino). Anche il re Ezechia comprese di essere “come un leone” al quale Dio spezza “tutte le ossa” (Isaia 38:13). Anche il grande apostolo Paolo, sebbene fosse uno strumento scelto dal Signore, aveva bisogno che un angelo di satana lo schiaffeggiasse per non farlo insuperbire a motivo dell’eccellenza delle rivelazioni ricevute (2 Corinzi 12:7).

venerdì 14 gennaio 2022

14 GENNAIO - PERCHE' IL SIGNORE CI ABBASSA

 distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio (2 Corinzi 10:5)

Quando Manasse si trovò nell'avversità, egli implorò YAHWEH, il suo DIO, e si umiliò profondamente davanti al DIO dei suoi padri (2 Cronache 33:12)

Il Signore agisce così verso di noi per farci comprendere che, lontani da Lui, non siamo che pecore senza pastore e per insegnarci a camminare nelle Sue vie. Coloro che si sviano o, addirittura, apostatano dalla fede, spesso giungono a tanto proprio perché, nel principio, non sono stati schiacciati abbastanza dal peso del loro peccato e della corruzione. Quindi, prima di una vera conversione, lo Spirito Santo deve abbattere ogni ragionamento e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio (2 Corinzi 10:5). Per questo motivo, generalmente accade che, quando lo Spirito di Dio comincia a convincere un individuo di peccato, costui venga anche afflitto da qualche prova o malattia, affinché si umili profondamente davanti a Dio e l’opera della convinzione di peccato progredisca.

giovedì 13 gennaio 2022

13 GENNAIO - LA NECESSITA' DELL'ABBASSAMENTO

  Il Vangelo ci abbassa e ci mostra l’inutilità della moralità delle “foglie di fico” 


La canna, cioè la vita dell’uomo peccatore, deve essere rotta prima e dopo la conversione. Prima della conversione è necessaria quest’esperienza affinché lo Spirito Santo possa aprirsi un varco nel cuore del peccatore. Il Consolatore abbatte l’orgoglio e la presunzione dell’uomo mostrandogli la corruzione della sua natura. Noi amiamo essere liberi e seguire i nostri pensieri, ma quando Dio ci “spezza” allora rientriamo in noi stessi e, come il figlio prodigo, torniamo alla casa del Padre (Luca 15:17-19). Quanto è difficile persuadere un cuore indurito e ribelle che deve gridare a Dio per invocare la Sua misericordia ed il Suo perdono! I nostri cuori sono come dei malfattori che non implorano la pietà del giudice finché non vengono battuti e castigati.

Inoltre, l’umiliazione che sperimentiamo quando siamo “frantumati” rende Cristo prezioso al nostro cuore, poiché il Vangelo ci abbassa e ci mostra l’inutilità della moralità delle “foglie di fico” (Genesi 3:7). Quando, poi, siamo abbassati diventiamo più riconoscenti e portiamo più frutto alla gloria di Dio. Infatti, cos’è che rende le persone fredde e indifferenti se non la mancanza di quest’esperienza di profonda umiliazione davanti a Dio?

mercoledì 12 gennaio 2022

12 GENNAIO - I POVERI DI SPIRITO

 I poveri in spirito sanno bene quale sia il loro bisogno


La canna rotta è l’uomo o la donna che si trova in grande miseria, come coloro che andarono a Cristo supplicandolo di aiutarli. Costui, proprio per la sua miseria, è indotto a riconoscere nel peccato la causa di tutti i propri mali; infatti lo scopo del peccato è proprio quello di spezzare e gettare nella miseria le persone. Così quel uomo diviene sensibile al proprio peccato e avverte la miseria del suo stato, riconoscendo di essere “rotto” e, non potendo scorgere in se stesso alcuna forza o rimedio, è indotto a cercare incessantemente aiuto da altri. Ciò lo solleva un po’ al di sopra di se stesso e gli fa volgere lo sguardo a Cristo, con speranza, anche se dubita ancora che Dio lo accoglierà e non possiede nemmeno alcuna certezza riguardo alla propria salvezza.

Quel barlume di speranza è quasi soffocato dai dubbi e dai timori che scaturiscono dal cuore corrotto del peccatore. Per questo egli è paragonato ad un “lucignolo fumante”. Queste due espressioni descrivono, dunque, il misero stato di un uomo travagliato ed afflitto. Il nostro amato Signore e Salvatore Cristo Gesù definisce coloro che si trovano in questa condizione “poveri in spirito” (Matteo 5:3). I poveri in spirito sanno bene qual sia il loro bisogno e avvertono il peso del proprio debito nei confronti della giustizia di Dio. Essi non scorgono nulla di buono in se stessi e non nutrono alcuna speranza nelle altre creature e perciò fanno cordoglio. Ma nella loro afflizione osservano altri che, prima di loro, hanno ottenuto grazia. Così, cominciano a sperare e ad essere affamati ed assetati della misericordia di Dio.

martedì 11 gennaio 2022

11 GENNAIO - CHI SONO LE "CANNE ROTTE"?

coloro che vengono salvati avvertono coscientemente di essere “canne rotte


Coloro di cui si parla nel testo non sono degli alberi, bensì delle canne e per di più delle “canne rotte”. Nella Scrittura, la chiesa è paragonata alle cose deboli: fra gli uccelli, è come una colomba; fra le piante, è come una vite; fra gli animali, è come un gregge di pecore ed è paragonata alla donna, che è il vaso più debole. In questo passo, i figli di Dio sono paragonati a canne rotte e a lucignoli fumanti. Vogliamo innanzitutto cercare di capire il senso dell’espressione “canna rotta” e poi quello di “lucignolo fumante”.

Gli uomini prima della loro conversione e, spesso, anche dopo, sono “canne rotte”. Tranne coloro che Dio si compiace di benedire fin dalla fanciullezza manifestando loro, fin dalla più tenera età, la sua grazia e il Suo favore, tutti coloro che vengono salvati avvertono coscientemente di essere “canne rotte”. Proprio come esistono gradi diversi, a seconda del modo in cui Dio agisce con i singoli individui, per la diversità del loro carattere, o delle abitudini della loro vita; così variano i piani divini per ciascuno dei Suoi figli e le Sue intenzioni di impiegarli nella Sua opera; eppure Egli, generalmente, li umilia grandemente svuotandoli di tutto il loro orgoglio, prima di impiegarli per compiere qualche importante servizio.

lunedì 10 gennaio 2022

10 GENNAIO - L'ADEMPIMENTO DELLA MISSIONE DI CRISTO

  L’opera che Cristo ha cominciato in te sarà portata a compimento


Cristo adempì la missione affidatagli dal Padre modestamente, senza mettersi in mostra richiamando l’attenzione come usano fare i potenti: «Non contenderà, né griderà e nessuno udrà la Sua voce sulle piazze» (Matteo 12:19). Eppure la Sua voce s’udì. Ma quale voce? «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo» (Matteo 11:28). È vero, Egli gridò, ma cosa? «O voi tutti che siete assetati, venite alle acque» (Isaia 55:1). Oltre a essere umile, Cristo era anche mansueto. Consideriamo attentamente quanto c’insegna la Scrittura: «Egli non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante» (Matteo 12:20).

Possiamo fare tre osservazioni generali a riguardo di quest’affermazione.

In primo luogo, consideriamo la condizione delle persone di cui Cristo s’interessava. Esse sono definite “canne rotte” e “lucignoli fumanti”.

In secondo luogo, notiamo come Dio opera in loro favore: «Egli non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante». Quest’espressione implica ben più di quanto potremmo pensare in un primo tempo. Il servo di Yahweh non spezzerà irreparabilmente la canna rotta e non spegnerà per sempre il lucignolo fumante. Questo significa che oltre a non distruggere la vita di queste persone, Cristo la preserva e la salva!

Infine, in terzo luogo, osserviamo il Suo impegno e la Sua costanza nel prendersi cura di costoro: «Finché non abbia fatto trionfare la giustizia». L’opera che Cristo ha cominciato in queste persone sarà portata a compimento ed il peccato non prevarrà su loro.

16 GENNAIO - RICONOSCI L'OPERA DI DIO IN TE STESSO E NEGLI ALTRI

Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di ...