Il Vangelo ci abbassa e ci mostra l’inutilità della moralità delle “foglie di fico”
La canna, cioè la vita dell’uomo peccatore, deve essere rotta prima e dopo la conversione. Prima della conversione è necessaria quest’esperienza affinché lo Spirito Santo possa aprirsi un varco nel cuore del peccatore. Il Consolatore abbatte l’orgoglio e la presunzione dell’uomo mostrandogli la corruzione della sua natura. Noi amiamo essere liberi e seguire i nostri pensieri, ma quando Dio ci “spezza” allora rientriamo in noi stessi e, come il figlio prodigo, torniamo alla casa del Padre (Luca 15:17-19). Quanto è difficile persuadere un cuore indurito e ribelle che deve gridare a Dio per invocare la Sua misericordia ed il Suo perdono! I nostri cuori sono come dei malfattori che non implorano la pietà del giudice finché non vengono battuti e castigati.
Inoltre, l’umiliazione che sperimentiamo quando siamo “frantumati” rende Cristo prezioso al nostro cuore, poiché il Vangelo ci abbassa e ci mostra l’inutilità della moralità delle “foglie di fico” (Genesi 3:7). Quando, poi, siamo abbassati diventiamo più riconoscenti e portiamo più frutto alla gloria di Dio. Infatti, cos’è che rende le persone fredde e indifferenti se non la mancanza di quest’esperienza di profonda umiliazione davanti a Dio?
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