Anche Davide ha dovuto essere “rotto” e la sua afflizione durò fino a quando non tornò a Dio con sentimenti sinceri, confessando il proprio peccato |
Inoltre, i deboli prendono coraggio quando vedono che anche i credenti che considerano più forti sono umiliati. Pietro fu umiliato e pianse amaramente (Matteo 26:75). Egli, prima di essere abbassato, era molto sicuro di sé: «Quand'anche tutti si scandalizzassero per causa tua, io non mi scandalizzerò mai!» (Mt 26:33). Questi esempi fanno del bene al popolo di Dio. La chiesa riceve maggiore conforto dalle cadute di questi grandi uomini, che non dai loro atti eroici! Anche Davide ha dovuto essere “rotto” (Salmi 32:3-5 Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno. Poiché giorno e notte la tua mano pesava su di me, il mio vigore era diventato simile all'arsura d'estate [Sela]. Davanti a te ho riconosciuto il mio peccato, non ho coperto la mia iniquità. Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni all'Eterno», e tu hai perdonato l'iniquità del mio peccato. [Sela]), e la sua afflizione durò fino a quando non tornò a Dio con sentimenti sinceri, confessando il proprio peccato. Il suo dolore crebbe a tal punto che sentì le sue ossa spezzarsi (Salmi 51:8 Fammi sentire gioia e allegrezza, fa' che le ossa che hai spezzato festeggino). Anche il re Ezechia comprese di essere “come un leone” al quale Dio spezza “tutte le ossa” (Isaia 38:13). Anche il grande apostolo Paolo, sebbene fosse uno strumento scelto dal Signore, aveva bisogno che un angelo di satana lo schiaffeggiasse per non farlo insuperbire a motivo dell’eccellenza delle rivelazioni ricevute (2 Corinzi 12:7).
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